| Salve,
sono un amico di psico ed ho assistito alla realizzazione del dipinto, purtroppo il buon sergio è un lagnuso senza pari, e quando ha dichiarato di aver finito la dannata ha rifiutato di provvedere all'ombreggiatura della figura (piatta) della donna, non esce fuori, è bidimensionale, e lui pensa che sia giusta... ma lasciamo perdere le considerazioni tecniche, secondo me il dipinto si riferisce ad una società/governo/istituzione/qualsiasialtracosa repressiva, simboleggiata dal deserto (ogni cosa chiusa e repressiva è il deserto intellettuale), e vista la repressione l'individuo ne esce incapace di pensare da solo (camminare con le proprie gambe), incapace di possedere alcunchè (mancanza di braccia), incapace e costretto a non guardare la realtà (occhi) sentirla (orecchie) nè saggiarla (bocca), è un membro perfettamente alienato, forse ora che ci penso psico si riferiva alla nostra società odierna (forse esagero un pò, o forse lui esagera un pç!!!) ma chi può dirlo... Dio è in tal modo, quindi nero, immobile, statuario, perchè sarebbe l'unica speranza di salvezza per il povero membro della società, trovare la riscossa della sua vita sacrificata guadagnandosi il paradiso in cielo...ma purtroppo Dio non esiste (per me) e quindi il Dio in cui spera tanto la donna è soltanto una statua, è nera (nessuna speranza) ed è innaturale (creato artificialmente dall'uomo) e inumano (il solo fatto di far riporre in lui tutte le speranze di una vita e poi tradirle non esistendo è semplicemente inumano)... le tre piramidi (ce n'è una in basso a sinistra nera ed a terra) simboleggiano forse il luogo dove secondo sergio avviene tutto ciò: il medio oriente...mah, chissà e gli atomi (non penso siano simboli alchemici, non li conosce!) possono simboleggiare o la vita (l'atomo è la parte più picola del nostro corpo) o la volontà mediorientale di nuclearizzarsi, nel primo caso la vita è puramente genetica, da laboratorio, fredda in questa società, non c'è amore nella creazione, nel secondo caso è il desiderio di potere dei mediorientali ad essere campato in aria (vedi l'isola in mezzo al cielo!), beh, anche il titolo può parlare della società "infernale" (...di tutti i GIRONI...) e quindi in sostanza direi che parla delle società repressive quali furono fascismo, nazismo, stalinismo, società dei consumi in cui viviamo (anche se adesso è subliminale la repressione) e anche il medioriente.
Ho concluso.
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