VERNICI DI FINITURA, tipologie e utilizzi

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deadellacaccia
view post Posted on 26/1/2007, 11:56




:D Ciao a tutti, per chi nn mi conosce vi dico che mi occupo di decorazione, una cosa fondamentale che ho imparato in questo campo è che per valorizzare o per evitare di rovinare un buon lavoro occorre scegliere la giusta vernice di finitura. :uhm:

Conosco tre tipi di vernici :
- quelle a base di acqua anche dette acriliche
- quelle a base di alcool
- quelle a base di solventi di vario tipo anche detti flatting

Prima di tutto per lavorare in casa o in ambienti chiusi sono consigliabili quelle all'acqua perchè non hanno odore forte, nè esalazioni nocive per la salute.

Inoltre spesso le vernici ad acqua hanno tempi di asciugatura minori rispetto a quelle a solvente, ma non rispetto a quelle ad alcool ( perchè l'alcool evapora più in fretta).

E' inoltre importante distinguere tra l'asciugatura superficiale della vernice ( al tatto ) che in media è di una o due ore rispetto a quella di asciugatura interna che può essere anche di 24 ore, queste informazioni in genere le trovate sulla confezione. Per un lavoro a regola d'arte tra la stesura di una mano e l'altra occorre aspettare l'asciugatura interna, ma a volte esoprattutto per oggetti piccoli è comodo utilizzare un phon ( a distanza non troppo ravvicinata )per accelerarne i tempi.
Potrete anche osservare che alcune vernici sono autolivellanti: significa che per la loro consistenza andranno "da sole" a colmare i piccoli vuoti delle striature del pennello ed a formare una pellicola più compatta sull'oggetto trattato.


Ci sono in commercio tantissime tipologie di vernice ad acqua, prima di tutto si possono distinguere in base all'effetto finale: lucide, semilucide ed opache.
Poi si distinguono in base alla consistenza: ce ne sono liquide o in gel.
La consistenza dipende anche molto dalla casa produttrice e comunque sono tutte diluibili appunto con l'acqua, come anche il pennello si può lavare con acqua e sapone neutro.
Le vernici in gel hanno viscosità più alta = sono più dense, ad esempio 3 mani di stesura corrispondono a 10 mani di stesura di una normale vernice liquida, ma i tempi di asciugatura sono maggiori.

Un'altra caratteristica importante è che le vernici ad acqua sono trasparenti e non ingiallscono nel tempo, come invece succede con quelle a solvente.

Per la mia esperienza ho avuto modo di testare diverse marche ad esempio:
- Aquagel della To-do : permette di ottenere ottimi risultati con poche mani, ha elevata lucidità, ma essendo una marca specifica per hobbysti presenta costi piuttosto elevati, è sconsigliabile carteggiarla.
- vernice lucida della Liberon : ha una densità intermedia, si può carteggiare, ha elevata lucidità, prezzo medio alto
- vernice lucida per parquet della Univer: abbastanza liquida, si carteggia agevolmente, ha lucidità medio alta, prezzo medio alto.
- vernice semilucida per parquet della Veleca :liquida, si carteggia agevolmente, ha lucidità medio bassa, prezzo medio.
- vernice lucida per parquet della Ronseal : liquida, si carteggia agevolmente, ha lucidità medio alta, prezzo medio.
- vernice lucida in gel per parquet della Ronseal : ha una densità intermedia, si carteggia agevolmente, ha lucidità alta, prezzo medio.
-Acrilux della Ucic : liquida, si carteggia agevolmente, tempo di asciugatura minore delle altre , lucidità medio alta, prezzo basso.


Le vernici a base di alcool che ho sperimentato sono tre:
- la gommalacca
- la lacca alcolica
- la lacca decerata

Le differenze sono queste: la gommalacca è di colore giallino invece le altre due sono trasparenti. La gommalacca si può comprare già pronta o fare in casa sciogliendo le scaglie (che si comprano in ferramenta a peso) con alcool denaturato. Le proporzioni di diluizioni variano a seconda del colore che si vuole ottenere, più o meno ambrato. La lacca decerata ha le stesse caratteristiche della lacca alcolica, ma la prima è ottenuta in laboratorio la seconda deriva da resine naturali.

Questi prodotti si utilizzano ad esempio per proteggere la foglia oro ( similoro, argento, rame ecc.) dall'ossidazione che ci sarebbe se rimanesse esposta all'umidità dell'ambiente, ne occorrono almeno tre mani.
Sono ottime anche da utilizzare come prodotti aggrappanti ( al posto dello specifico primer ) su superfici tipo ceramica, metallo o vetro su cui i colori acrilici scivolerebbero o formerebbero una pellicola facilmente removibile.
Questi prodotti combinati all'uso della gomma arabica ( che è a base d'acqua)formano l'effetto craquelè che va poi evidenziato con le porporine o i colori ad olio.
La gommalacca si usa inoltre per anticare le immagini per il decoupage, specialmente quelle in bianco e nero in stile print-room e vittoriano.

Per quella che è la mia esperienza la gommalacca è il prodotto più economico, ma a volte quando la caratteristica velatura ambrata non si intona al lavoro che faccio la sostituisco con la lacca alcolica della esprimo o la lacca decerata della decomania.


Le vernici a base di solvente che ho utilizzato sono due, entrambe della ferrario, entrambe con un odore molto forte ed entrambe di costo medio alto essendo prodotti specifici per decoupage.
La prima è la vernice lucida ambrata : conferisce all'oggetto una velatura giallo-marroncina molto lieve, molto più lieve della gommalacca, con tre mani affoga i ritagli ( non sente più il gradino della carta) e l'effetto è molto molto lucido.
la seconda è la vernice opaca effetto cera in gel : è trasparente ( forse poco poco giallina) di consistenza molto più densa, l'effetto è molto soft e naturale anche questa con tre mani affoga i ritagli.
Con le vernici a solventi nel decoupage , e anche con quelle ad alcool ,occorre fare attenzione che i ritagli di carta siano ben isolati con la colla o con la vernice all'acqua ( che hanno la proprietà di "plastificarle") perchè si potrebbero facilmente rovinare.


Un capitolo a parte lo merita la Lacca Cristallo (Stamperia) che è una resina vetrificante bicomponente ( e con questo nome trovate un prodotto analogo in ferramenta e più economico, poi ne producono simili anche altre case) è abbastanza costosa, è composta da due boccettine : il vetrificante e l'indurente, questi vanno mescolati in proporzione 1:1 al momento dell'uso e solo della quantità che serve quindi vanno utilizzati entro il tempo indicato sulla confezione.
Ha la proprietà di inglobare anche piccoli oggetti ( es.perline ) infatti si può dare a pennello o a colata, affoga con una sola passata, l'odore è abbastanza forte.
L'effetto finale è molto lucido.





man mano procederò nell'aggiornamento di questo post se avete domande o osservazioni postate pure qui sotto
ovviamente questo si limita alla mia esperienza, se avete qualcosa da aggiungere ci si arricchisce a vicenda.

Edited by deadellacaccia - 29/1/2007, 20:42
 
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Domenica Fazzari
view post Posted on 8/3/2010, 20:13




Faccio decoupage ho usato la gommalacca come fitura per una cornice, il pennello l'ho pulito con acquaragia immerso per 5 minuti e più, e poi con acqua e sapone di marsiglia e l'ho risciacquato a lungo va bene?
 
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Marisa5
view post Posted on 28/3/2015, 19:04




ho la lacca alcolica. La possso usare per rendere liquidi i pigmenti metallizzati?
 
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2 replies since 26/1/2007, 11:56   5429 views
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