IL CRAQUELE', ... questo mistero ...

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deadellacaccia
view post Posted on 8/3/2007, 15:47





Il Craquelè, questo mistero!


ovvero ... come simulare su un oggetto l'effetto del tempo


L'effetto craquelè ovvero le crepe sulla superficie degli oggetti si ottiene
sostanzialmente dalla reazione tra due prodotti "incompatibili"
: quello distribuito in seconda stesura non ha aderenza sul sottostante perciò in asciugatura forma delle crepe di grandezza e profondità variabile.


Questo effetto si può ottenere con diversi sistemi :



  • stendendo una mano di colla vinilica un pochino diluita e poi la seconda
    mano di vernice all'acqua quando la colla non è ancora perfettamente asciutta e
    forzando l'asciugatura con il phon; questo è anche detto "quercia
    crack" ( by Sandro Ghirlinzoni forum decoupando) perchè le crepe che si
    formano ricordano la corteccia di una quercia quindi abbastanza irregolari. 
    Personalmente lo ho collaudato con diversi tipi di vernici
    all'acqua ( ronseal, univer, sayerlack, acrilux ) e funziona sempre anche se con
    effetti leggermente diversi rispetto alla vernice adoperata. Si tratta comunque
    di un craquelè di finitura cioè che spesso viene fatto come ultimo passaggio
    della decorazione. Un'ulteriore sperimentazione personale che va a completare
    tale tecnica è quella di mescolare un pò di colore acrilico alla vernice
    di finitura e creare delle sfumature di colore intorno alle figure ottenendo
    così un pittorico craquelè con un unico passaggio ( con le crepe del
    colore del fondo e non scurite successivamente )

  • con i prodotti per craquelè monocomponente ( per lo più all'acqua ): si
    tratta di una vernice trasparente che viene messa tra due strati di colore :
    primo colore--> asciugatura naturale, vernice monocomponente -->
    asciugatura naturale, secondo colore --> asciugatura forzata. Così nelle
    crepe del secondo colore si intravede il colore di fondo. Non ripassare due volte nello stesso punto con il pennello,
    spesso è
    utile diluire un pò il secondo colore ( non annacquato ma abbastanza fluido).
    E' importante ricordare che i colori metallizzati a causa della loro
    composizione non spaccano! Lo stesso prodotto monocomponente( ho sperimentato quello della Ferrario ma è prodotto
    anche da molte altre aziende) si può utilizzare anche sottovetro, non necessita
    di stesura preventiva del primer, i passaggi sono invertiti : vernice
    monocomponente --> asciugatura naturale, secondo colore --> asciugatura
    forzata, primo colore --> asciugatura naturale. Forzare l'asciugatura col
    phon non è sempre necessario, si può lasciar asciugare l'oggetto in ambiente
    molto secco o vicino a una fonte di calore o in un punto assolato, il vantaggio
    del phon è sopratutto la velocità e la possibilità di fermarsi a seconda
    della grandezza delle crepe che vogliamo ottenere. Inoltre si può anche forzare
    l'asciugatura del prodotto monocomponente senza aspettare i tempi previsti
    sulla confezione non compromettendo i risultati. Questo tipo di craquelè
    sostanzialmente è utilizzato per i fondi ed è anche detto "a
    panino".

  • con i prodotti bicomponente : con questi prodotti si possono ottenere
    craquelè di finitura o a panino secondo quanto riportato sulle specifiche
    confezioni. Con la suddetta vernice monocomponente abbinata alla vernice lucida
    ambrata a solvente, sempre della Ferrario, si può ottenere un craquelè di
    finitura dato sostanzialmente dalla reazione tra vernice a solvente e vernice
    all'acqua, c'è da dire però che tale vernice ambrata ha tempi di asciugatura
    molto lunghi ed essendo a solvente è preferibile utilizzarli in luoghi molto
    areati. Ci sono molti altri prodotti basati su principi simili all'acqua o a
    solvente ad esempio gli step uno e due di stamperia oppure antik uno e due
    ecc.

  • con gommalacca ( o
    lacca decerata o lacca alcolica ) e gomma arabica, anche questo è un
    craquelè di finitura, il principio è sempre lo stesso: prodotto a base
    alcolica e prodotto all'acqua. La modalità : si stendono almeno due mani di
    gommalacca avendo cura di incrociare i versi di stesura ed aspettandone la
    completa asciugatura, poi si stendono due mani di gomma arabica con un
    pennello dalle setole morbide, sempre incrociando i versi di stesura, e
    quando non è ancora asciutta si massaggia con i polpastrelli facendo dei
    movimenti rotatori perchè i due prodotti sono incompatibili e in questo
    modo se ne facilita l'adesione. Si continua a massaggiare fin quando non si
    avverte che le dita non scorrono più ed a questo punto si può forzare
    l'asciugatura con un phon. Più a lungo si procede con l'asciugatura più le
    crepe verranno piccole ed a reticolo, forzandone solo l'inizio invece avremo
    un reticolo meno fitto. Con la gommalacca si andrà ad ottenere un effetto
    ambrato mentre lacca decerata o lacca alcolica rimangono completamente
    trasparenti, ma ancora effetti diversi si possono ottenere mescolando i
    pigmenti colorati alle vernici alcoliche ed ottenendo invece della classica
    velatura ambrata delle velature sui toni del rosa azzurro, verde ecc,
    facendo la dovuta attenzione alla quantità di pigmenti per non scurire
    eccessivamente. La gommalacca e la gomma arabica si possono reperire in
    commercio sia pronte che da preparare: la gommalacca si presenta in scaglie
    da sciogliere in alcool a 90° ( più alcool mettiamo e minore sarà
    l'effetto ambrato ) e la gomma arabica in granuli da sciogliere a
    bagnomaria, il risparmio rispetto ai prodotti pronti è notevole, come anche
    lo è acquistando i pigmenti nei colorifici ( dove li vendono a peso ) e non
    le mini confezioni da hobbistica.


In tutti i casi è importante
sottolineare che il verso delle crepe  segue sostanzialmente la stesura a
pennello: pennellate piccole e incrociate danno crepe a reticolo, pennellate
lunghe e grandi danno crepe allungate . La
loro profondità e grandezza è direttamente proporzionale alla quantità di
vernice applicata in seconda stesura, dalla modalità di asciugatura
dall'umidità dell'ambiente in cui si lavora e dalla tipologia del supporto in
quanto i materiali non assorbenti ( plastici metallici o vetro) agevolano lo
"scivolamento" del secondo colore .


Una volta formate le crepe è
fondamentale il passaggio di sottolineatura delle stesse nel caso di craquelè
di finitura : si possono riempire con colori a olio ( di cui si può facilitarne
la stesura o toglierne gli eccessi con l'olio di lino ) con cere colorate 
per hobbistica ma anche per mobili ( di gran lunga più economiche ) comprandole
già colorate o addizionando pigmenti o porporine alle cere neutre.


Tutte queste variabili
rendono il craquelè un tecnica dalla riuscita abbastanza imprevedibile e
diversa volta per volta, quindi prendete "con le pinze" tutte le
informazioni suddette, non è tra gli effetti che prediligo ma alcune volte si
sposa bene con i soggetti retrò, la ho trovata utile per coprire alcune piccole
pecche di esecuzione o per amalgamare in un unico linguaggio fondo e decoro (
nel caso di quello di finitura ). Di certo con i prodotti appositamente studiati
per questo effetto si hanno riuscite più sicure, questo è da valutare rispetto
al risparmio economico. Forse la giusta chiave per non ricadere in lavori
abbastanza scontati è interpretarla in chiave più "attuale"
specialmente nella scelta dei soggetti da abbinare, limitandone l'applicazione
solamente ad alcune parti degli oggetti stessi e sovrapponendolo ad altre
modalità decorative, questa sarà la strada delle mie prossime sperimentazioni
... e voi che mi dite? lo avete provato? che prodotti usate?


 


 


 

 
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deadellacaccia
view post Posted on 3/5/2007, 17:37




nn so se vi può interessare... comunque queste sono le immagini di un craquelè ottenuto con i prodotti bicomponente


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Fulam
view post Posted on 3/5/2007, 18:28




Caspita riesci a fare sempre degli oggetti d'avvero belli , purtroppo io non ne capisco nulla a livello tecnico di decoupage---però i tuoi lavori son davvero belli.
 
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deadellacaccia
view post Posted on 3/5/2007, 21:20




ti ringrazio carissimo! ^^
visto come sei bravo a disegnare i tuoi complimenti mi danno una bella iniezione di fiducia!
 
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iovinella
view post Posted on 3/3/2010, 10:58




ciao deadellacaccia ti volevo chiedere un' informazione, ho provato a fare il craquelè con la colla vinilica ma nell' asciugatura oltre le crepe si sono formate delle bollicine, mi sapresti spiegare come mai? grazie
 
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4 replies since 8/3/2007, 15:47   12495 views
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