Tutorial Proporzioni del corpo umano, tecnica - canone proporzionale scientifico

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Fulam
view post Posted on 10/5/2007, 20:37




La costruzione di Fritsch è estremamente pratica. Essa spiega, per esempio, perché una figura che si abbracci le ginocchia le avrà corrispondenti più o meno all'altezza dei capezzoli, quando gli arti superiori sono tenuti tesi. Permette di ricordare agevolmente che l'avambraccio è più corto del braccio, che, in un uomo in piedi, l'articolazione del polso è, grosso modo, sullo stesso piano di quella coxo-femorale (all'altezza del grande trocantere), che la lunghezza della mano corrisponde a quella della faccia e così via. A fondo pagina troverete il disegno che deve essere seguito mediante la teoria di Fritsch-

teoria di Fritsch



Fritsch e il canone
proporzionale scientifico


Se nel corso dei secoli, in ogni epoca, si può dire che si sia "inventato" un canone proporzionale di rappresentazione per il corpo umano, sarà lecito chiedersi se ne esista uno veramente universale capace di costituire un punto di riferimento valido, magari capace di farci orientare nei rapporti proporzionali senza il modello davanti.
Per la verità di indicazioni ce ne sono diverse, da quella del Cousin a quella di Paul Richer, ma quella che appare più fondata è costituita dal canone concepito da Fritsch, che fu messo a punto dallo studioso nel 1895 sulla base di quello di Schmidt del 1849. La peculiarità del canone di Fritsch risiede nel fatto che il punto di partenza per la costruzione della figura umana non è la testa, ma la colonna vertebrale, unico segmento del nostro corpo invariabile tanto per le persone basse che per quelle alte. In entrambi i casi, infatti, la colonna sarà comunque composta di 32/33 vertebre.
Bisogna però precisare che per prendere questa lunghezza non c'è bisogno di scuoiare nessuno.
L'estensione della colonna, infatti, corrisponde alla distanza fra la spina nasale anteriore e la sinfisi pubica .
La spina giace, infatti, sullo stesso piano della base del cranio e la sinfisi su quello delle ossa del coccige.
Si prenda dunque un segmento A-B (modulo) e lo si divida in quattro parti uguali (sottomoduli A-c, c-d, d-o, o-B). Si prolunghi il segmento verso l'alto di un sottomodulo e si individui il punto b che corrisponderà al bregma .
Dal punto c si conduca un segmento perpendicolare ad A-B della lunghezza di un sottomodulo e si individui un punto S. Si ripeta l'operazione dall'altra parte e si otterrà un punto S'. Dal punto B, invece, si faccia passare un segmento della lunghezza di un sottomodulo che incroci A-B perpendicolarmente sul proprio punto mediano. Chiameremo i due punti ottenuti C 'e C'.
Si congiunga ora S con C' e S' con C. Avremo così individuato i punti corrispondenti alle articolazioni scapolo-omerali (Sed S’) e coxo-femorali (Ce C). Il punto o corrisponderà all'ombelico. Dai punti S ed S'si originino ora due segmenti convergenti in A, che corrisponde alla spina nasale. Si costruisca ora un quadrato intorno al segmento A-h tale che questo sia una delle due diagonali del quadrato stesso. L'altra diagonale, necessariamente perpendicolare alla prima, individuerà i punti L ed L' che corrisponderanno al diametro trasverso massimo del cranio.
Adesso, dal punto (c) si tracci un segmento parallelo a S-A che individuerà sul segmento S-C' un punto (m) che corrisponderà al capezzolo. Per amor di simmetria, si riporti (m) sul segmento C-S' ottenendo un punto m'. La distanza fra S ed (m') corrisponderà alla lunghezza del braccio. Si punti il compasso in S e aprendolo fino a (m') si riporti la lunghezza individuando un punto G che corrisponderà all'articolazione del gomito. La distanza fra (m) e (o) corrisponderà a quella dell'avambraccio, mentre quella da (o) a C' sarà identica a quella della mano. Si riportino i segmenti individuando un punto P (polso) ed uno D (dita). Si uniscano ora il punto m con C ed m' con C'. La distanza complessiva fra i punti m e C' corrisponderà alla lunghezza della coscia, mentre quella fra m e C sarà il segmento della gamba.
Si riportino i segmenti individuando un punto R che indicherà la rotula e un punto 7" che indicherà l'articolazione tibio-tarsica. L'altezza del piede visto di fronte, corrisponderà a mezzo sottomodulo (T-v).

Sotto--la costruzione di Fritsch che si sviluppa dal segmento-modulo AB. I rapporti proporzionali studiati da Paul Richer che prendono in considerazione il modulo della testa Si può così comprendere facilmente che questa unità di misura rientri tre volte nell'arto superiore, che due "teste' costituiscano la distanza fra le articolazioni delle spalle, che identica, ma in verticale, sia la distanza fra la clavicola e la cresta iliaca, che l'arto inferiore contenga quattro "teste', che la metà della testa passi per la metà dell'occhio, che la distanza fra l'articolazione della coscia e la linea dei glutei sia di mezza "testa" e che l'altezza totale sia di sette "teste' e mezzo.

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deadellacaccia
view post Posted on 11/5/2007, 13:08




davvero interessante, bravo ! ^^
 
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Fulam
view post Posted on 11/5/2007, 13:41




Ciao dea grazie dell'apprezzamento -- ho omesso di dire , che apparentemente può sembrare un pò "antipatico" procedere nel modo sopra descritto questo lo dico per coloro che storcono il naso di fronte a certe cose , ma ciò non significa che ogni volta che ci accingiamo a fare un disegno, bisogna prendersi la briga di misurare e calcolare ....ma questa teoria è da usare come una sorta di "modello mentale" o meglio come una sorta di "regolo" .
 
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2 replies since 10/5/2007, 20:37   7779 views
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