allora..io il lavoro lo inizio a seconda del tipo di rappresentazione che devo fare.
Come nel caso del canestro di frutta, prima di tutto, mi procuro una fotocopia incrandita, MOLTO INGRANDITA, dell'opera originale ripresa da una delle tantissime riviste su Caravaggio che ho, facendone 2, una a colori e una in B/N.
Quella a colori mi serve appunto per ossrvare melgio i giochi di luce del Maestro e per cercare di riprodurli al meglio, in B/N per studiare meglio i chiaroscuri.
Una volta aver osservato per lungo tempo queste fotocopie, osservo dal vero gli oggetti (o frutti nel mio caso) che posso reperire + facilmente come la mela, l'uva, le pere e fichi e qualche cesto in vimini che assomiglia a quello del dipinto.
Una volta aver sudiato bene ''la materia reale'' e quindi dopo aver messo in pratica i miei studi di Educazione e Percezione visiva comincio a disegnare.
Non utilizzo mai la matita per un disegno a colori poichè il lavoro lo inizio direttaente tracciando i contorni del disegno o l'abbozzo principale con un colore base.
In parole povere anzicchè fare il disegno con la matita lo faccio con un colore.
Utilizzo un marroncino chiarissimo della Stabilo Color Original.
Agli inizi facevo la ''geometrizzazione'' degli oggetti, ma una volta essere diventato un pò + esperto mi sono potuto permettere di non fare + le costruzioni.
Io potrei dare un consiglio che potrebbe risultare utile alla maggior parte degli utenti che leggeranno:
Se vi capiterà di rappresentare il canestro di frurra del Maestro Caravaggio, vi consiglio di svolgere il vostro disegno normalmente, ma con un colore marroncino chiaro. Dioi aver finito l'abbozzo del disegno non colorate copiando i colori che ci stanno nell'immagine che avete, ma cercate di colorare i frutti dal vero.
Così il contesto finale sarà moooolto + reale di come l'avreste fatto il disegno copiando il colore dalla foto.
Il disegno vi servirà solo da base, ma per il colore basatevi dalla realtà, sempre essendo fedeli ai giochi di luce dell'originale eh?
Questo è tutto Pica